Io ho iniziato alle elementari a pensare di essere brutto.

Vedevo le bambine che ridevano e scherzavano coi bambini più belli e non con me.In particolare ricordo una bambina della quale ero perdutamente innamorato che però mi trattava come un amico.Io cercavo di accompagnarla a casa dopo scuola ma lei si lasciava accompagnare senza entusiasmo, solo per gentilezza, mentre invece era felice di far la strada con un altro bambino più bello.

Povero stupido che ero.Ho pure sottratto in casa una spilla in oro (ma almeno spero fosse solo placcata) per regalargliela il giorno del compleanno e i genitori di lei mi hanno sempre trattato benissimo per questa ragione tanto che una volta il padre è venuto a prendere la figlia ad una mia festa di compleanno e il mio cane gli ha strappato i pantaloni del vestito, ma non ci ha chiesto neanche i danni perché pensava (o forse faceva finta di pensare) che il regalo venisse dai miei e quindi sarebbe stato sfacciato da parte sua farselo ripagare dopo aver ricevuto un regalo così costoso.

Poi alle medie si è fidanzata con un bello del paese e ho visto che di recente si sono pure sposati.Lei è diventata una gran gnocca (come immaginavo), lui non è diventato molto alto e ha un fisico mediocre nonostante abbia sempre giocato a calcio.

Archiviata questa parentesi ,alle medie ho inziato a provarci seriamente con un bel po' di fighette,praticamente le più fighe della mia classe ed alcune delle altre sezioni.

Nessuna ci è stata ovviamente, ma pensavo fosse normale, in fondo a quell'età molte pensano sia troppo presto per avere un ragazzo.

Però nel frattempo le scuole medie finiscono e mi accorgo che gli altri hanno i primi fidanzamenti, le prime storielle.E io un cazzo.
Questa sensazione di frustrazione si amplifica in prima superiore.

Lì vedo tutti che iniziano ad avere flirt e anche le prime scopate.Le mie coetanee frequentano quelli più grandi e io sempre a bocca asciutta.
Inizio a soffrirne perché all'epoca avevo ancora un'idea romantica dell'amore.

Ci provo con mezzo liceo e non ne becco una.Una sofferenza continua.
In particolare ricordo diversi episodi che hanno consolidato la mia idea di non essere bello

1)avevo 15-16 anni.Ero innamorato di una ragazza bellissima e vergine, senza esperienze, considerata da tutti una sfigata forse perché non molto intelligente ma secondo me molto dolce.Una bellezza incompresa.Lei aveva un anno in meno ma era amica di una in classe mia.
Quando la mia compagna di classe mi ha dato la notizia che si era fidanzata (con un bello) mi è crollato il mondo.
2)prima volta in discoteca a circa 16 anni di domenica pomeriggio.Non avevo ancora dato il mio primo bacio ed ero sicuro che in disco ci sarei riuscito, visto che lo facevano tutti.Sentivo amici che in un pomeriggio limonavano con una decina di ragazze.Il loro metodo era semplice, si avvicinavano ad una ragazza e chiedevano di "andare a fare un giro" e poi si mettevano nei divanetti.
Ho visto farlo a tanti miei amici (belli) e conoscenti ed in effetti era vero,si appartavano come niente .Quando ho provato a farlo io non c'è stata nessuna.Quel pomeriggio ci ho provato con tutta la discoteca finché finalmente sono riscito ad ottenere il mio primo bacio con una grassona.Che esperienza di merda.
3)16 anni.Biondina del mio stesso anno ma di un'altra sezione.Un mio compagno di classe (A) la conosce bene e decide di aiutarmi con lei.
Organizza una festa a casa sua per farmela conoscere ma invita anche un altro tipo (B) , il quale non perde l'occasione di provarci con lei.
Il ragazzo, bello e biondo fa colpo e trascorro la serata che sarebbe dovuta essere mia a guardare loro che flirtano sul divano.
Giorni dopo era il compleanno di una mia compagna di classe, amica di lei anche lei.
Mi aspetto la mia rivincita visto che lei non conosceva B e quindi lui non ci sarebbe stato alla festa che stava organizzando.
Invece il figlio di troia riesce in un qualche modo a farsi invitare."Ma io non demordo, questa volta col cazzo che mi freghi la tipa bastardo".
Purtroppo le mie speranze si infrangono quando sento la biondina chiedere ad A "sai per caso viene qualcun altro alla festa?" e B "a chi stai pensando, a A?" e lei imbarazzatissima "ehm, sì".
Pur di non passare un'altra serata di frustrazione ho rinunciato ad andare alla festa, perdendo i venti euro del regalo visto che ho tirato buca all'ultimo momento.
4) 17 anni.La mia più grande fissazione del liceo si chiamava E. ma non ho mai avuto le palle di provarci con lei.Era troppo bella, alta, simpatica, intelligente, la migliore della classe, semplice, raffinata e pure vergine.
Non sono mai stato un cagasotto ma la sua presenza mi intimoriva.Ma intanto il liceo sta finendo e penso che non posso vivere col rimpianto per tutta la vita di non averci provato.
I segnali però non promettevano bene.Una volta il bidello,che era un mio amico, le ha detto in mia presenza "guarda D-fens che bravo ragazzo, sarebbe giusto per te, alto e bello.Ma lei sorridendo "eh ma io e d-fens siamo grandi amici".
Nonostante questo un giorno ho trovato le palle di invitarla ad uscire e lei mi ha tirato palo con una scusa banale.
Ricordo come una frecciata al cuore quando l'ho vista baciarsi con il bello del liceo (e se dico bello, dico bello).

Alla festa di fine anno organizzata in villa da un mio amico ho preso una balla micidiale e ci ho provato con lei tutta la sera.
Ma lei se n'è andata presto con un altro figo con cui nel frattempo si stava frequentando e io l'ho rincorsa urlandole dietro ubriaco fradicio, fino a che i miei amici per compassione (verso di me) non mi hanno fermato.
Le ho scritto un sms di cui mi vergogno a distanza di dieci anni di rivelare il contenuto da quanto sono stato sfigato.E probabilmente non ricordo neanche tutto il contenuto (per fortuna) da quanto ero ubriaco.

Queste sono le principali ma poi ci sono state altre diverse sofferenze.In pratica per me gli anni dell'adolescenza sono stati una sorta di galera, e non ho neanche menzionato gli episodi di bullismo subiti.

Comunque stupido com'ero pensavo che sì, effettivamente potevo essere bruttino ma comunque era soprattutto il mio carattere a penalizzarmi. "Non ho certo una personalità sfavillante, anzi sono piuttosto sfigato" pensavo.
Ed in effetti era vero.E così un po' alla volta ho cercato di tirare fuori le palle, di farmi rispettare di più.Di impormi fisicamente per contrastare alle prepotenze.Inutile dire che non è servito a granché anche se verso la fine del liceo, in ritardo rispetto agli altri, qualche esperienza sessuale l'ho avuta, anche se non con ragazze belle e principalemente perché approcciavo un'infinità di ragazze e quindi la statistica era dalla mia parte.

Poi verso i 20 anni ho conosciuto la community pua (nella mia ricerca del miglioramento della personalità ho sempre cercato metodi di seduzione o comunque cose simili che potessero fare al caso mio).

E lì ho iniziato a darci dentro di brutto, a curare di più l'aspetto fisico ad esercitarmi negli approcci e tutte le cose belle che ti suggeriscono nei manuali.

Le ho provate tutte, ogni genere di metodo, di approccio,di tecnica.

Si sa che per i pua l'aspetto è marginale rispetto alla personalità e con la convinzione che l'aspetto contasse poco ci ho provato con una quantità spaventosa di fighe negli anni e sono sempre vissuto in una bella illusione.

Quando fallivo pensavo che era colpa del metodo o dell'inner game o del caso, tutto fuorché il mio aspetto.

Poi però con gli anni,quando l'entusiasmo iniziale è svanito un po', ho iniziato a far funzionare il mio cervellino e a guardare obiettivamente le cose.Non era possibile che in anni di pratica e conoscendo alla perfezione i metodi non avessi ancora rimorchiato le modelle come prometteva mystery.

Ho trovato alcune community anti pua che mi hanno fatto rendere conto di diverse cose e alla fine non ho potuto fare altro che realizzare che se non scopo è per la mia faccia da culo e mettere definivamente una pietra sopra ogni mia speranza.


Ecco,la storia della mia vita seduttiva in breve.